"Pensa da uomo di azione e agisci da uomo di pensiero" (Henri Bergson)

domenica 25 febbraio 2018

ANALISI SPX, DAX, FTSEMIB AL 26.02.2018

Sui mercati azionari la situazione è quasi invariata; confermo le ipotesi di lavoro illustrate nei post precedenti che prevedono, come scenari principali, una correzione di breve in corso di completamento nell'ambito di un trend di medio lungo termine rialzista ancora capace di registrare nuovi massimi entro l'estate.

Sul breve l'SPX è vicino al rigetto dell'ipotesi di zig-zag pattern, se tenesse il top della [b] (improbabile) potrei aprire short sull'E-MINI sul corrispondente breakdown di 2.700, target 2.535, stop loss 20 punti

il DAX è più debole e, in quanto tale, è più probabile la conferma di un'onda 4  in itinere.


Il nostro FTSEMIB è intricato come pochi, la struttura si adatta a molti patterns, invero più correttivi che impulsivi, scarsa affidabilità.


Sono 100% cash, in momenti come questi la scelta migliore è stare fuori ed, eventualmente, operare con poco capitale in velocità sul brevissimo (ma non ce lo ordina il dottore).

ElwaveSurfer

lunedì 19 febbraio 2018

ANALISI DI ELLIOTT SU SPX, DAX e FTSEMIB al 19.02.2018

Sui mercati azionari trovano al momento conferma gli scenari principali di rimbalzo prospettati nei post precedenti (e questo gioca a sfavore della nostra borsa).

L'SPX dovrebbe aver raggiunto il top del rimbalzo di onda [b] con potenziale avvio della onda [c] ribassista a completamento della 4 minor;
se da oggi non scende prevale l'alternativo, secondo il quale saremmo già nell'onda rialzista Alt:5


Il DAX pare alle prese con una correzione di onda (b) laterale con estensione massima a 12.990, terminata la quale con la (c) della [y] si completa l'onda 4.
L'alternativo, rispetto all'SPX, ha uno score più basso.


Il nostro FTSEMIB presenta una struttura molto intricata e di scarsa affidabilità,  e poichè lo scenario principale (rialzista) e quello alternativo (ribassista e dominante sotto 21.614) hanno probabilità quasi equivalenti, vi sono prospettive di trading a basso reward / risk.




ElwaveSurfer

giovedì 15 febbraio 2018

15.02.2018: RIMBALZO CONFERMATO MA IL FIATO SEMBRA CORTO

Si sta verificando il rimbalzo ipotizzato nell'ultimo post di domenica, in versione verticale zig-zag sugli indici USA, laterale flat sul DAX; al momento non appaiono tuttavia esserci ulteriori significativi margini di recupero; potenziali top in area 2720-2740 SPX, 12.800 DAX già entro la settimana.



Si profila un interessante short set up.

ElwaveSurfer

domenica 11 febbraio 2018

ANALISI DI ELLIOTT SU SPX, NDX, DAX e FTSEMIB al 10.02.2018

Possibile rimbalzo, ma il trend di breve resta ribassista ed è probabile vedere nuovi minimi.

Ancora una settimana al cardiopalma e ad altissima volatilità che mette in crisi in poche sedute l'ottimismo e l'eccessiva confidenza manifestata negli ultimi mesi dalla massa degli investitori.

Partiamo da due riflessioni.

La prima di natura intermarket: ad oggi, malgrado la violenza della correzione delle borse, non risulta una corsa ai beni rifugio quali bond, oro, dollaro e finchè non si vedono su questi asset volumi e prezzi in crescita è ancora ragionevole ritenere che i grandi investitori siano cash in attesa di un rientro long nell'aspettativa di un recupero dei mercati azionari; la situazione va monitorata perchè rappresenta un utile indicatore dei potenziali sviluppi.

La seconda riflessione riguarda i fondamentali; il quadro è solido e sostanzialmente immutato e un buon dato sull'occupazione e sui salari, che genera il timore di una accelerazione al rialzo dei tassi da parte della FED, rispetto alle presunte tempistiche dei 3 aumenti che già il mercato scontava, non basta per giustificare una tale reazione.

Allora si entra nel campo tecnico.
E qui una possibile giustificazione al crash può essere la schizofrenia dei trading system automatici  che governano oltre l'80% dei trades e che spesso sono impostati sulla volatilità; quando partono alimentano essi stessi la discesa in un potenziale vortice che risucchia tutto e tutti.

Con la teoria di Elliott e lo studio del ciclo e del momentum , cerchiamo di capire in quale punto potrebbero trovarsi i mercati azionari.

E qui il quadro di breve sembra univoco, quello di medio-lungo meno.


SPX (situazione identica per DJIA)

L'aspetto "apparentemente più chiaro", analizzando la struttura , la forza e la ciclicità dei patterns, è che il top del 26 gennaio è presumibilmente la fine di un'onda 3 e quindi la correzione in corso è un'onda 4 terminata la quale dovrebbe svilupparsi una nuova sequenza rialzista, l'onda 5.

L'aspetto ancora oscuro è il grado delle onde 3 e 4, identificato il quale sarebbe possibile proiettare i presumibili target di prezzo / tempo del movimento in atto.

L'identificazione del grado delle onde 3 e 4 ha come punto imprescindibile di partenza l'analisi di ciò che i grafici degli indici rendono attualmente evidente, ovvero:
1) dall'ultimo top tutte le onde ribassiste appaiono impulsive e le onde rialziste correttive
2) un unico impulso ribassista rende incompleto il pattern
pertanto la direzione del trend di breve resta ribassista, pur in un contesto di probabile imminente rimbalzo.

Questo assunto ci porta a ritenere come più probabili i due scenari seguenti:

scenario principale (ancora confermato):

l'ultimo top è la fine di un'onda 3  di grado minor conseguentemente la correzione in corso è una 4 minor di tipo verticale con uno sviluppo temporale qualificabile in settimane;

qui si aprono due varianti (* nota in fondo pagina):


1° variante) pattern tipo zig-zag, con onda [a] impulsiva presumibilmente terminata venerdì (sul ritracciamento di Fibonacci del 38.2%), partenza di un rimbalzo di onda [b] (da confermare lunedì, vedremo se verticale o orizzontale), terminato il quale riprende il movimento ribassista con l'onda [c] a completare l'onda 4
target potenziale area 2410 - 2430 , massimo 2320 - 2330 , stimabile tra la fine di febbraio e la seconda settimana di marzo;

2° variante alternativa): pattern doppio zig-zag, con il primo zig-zag A:[w] e la sua regressiva A:[x] complete, e il secondo zig-zag A:[y] in corso a completamento dell'onda A:4  con i target di prezzo / tempo più brevi indicati sopra;

1° scenario alternativo

l'ultimo top è la fine di un'onda A:[3] Primary conseguentemente lo storno in corso è una  A:[4] Primary di tipo laterale con uno sviluppo temporale qualificabile in mesi.

in tal caso la 2° variante sopra evidenziata sarebbe lo sviluppo a breve più probabile e il doppio zig-zag A:[w]-[x]-[y] costituirebbe la prima onda A: a/w minor di una intermedia componente di un pattern primario verosimilmente laterale, tipo flat, three o triangolo piuttosto ampio, con target finale  in area 2.130 - 2.180 tra 8-12 mesi (in sostanza per quest'anno si balla parecchio).



NDX

Situazione diversa sull'indice tecnologico, che sembra giustificare un conteggio spostato di uno o due  gradi avanti rispetto agli altri, quindi:
per lo scenario principale siamo in una correzione di onda [4] Primary che può durare alcuni mesi, per il primo scenario alternativo dopo il top della Alt:[5] e quindi della Alt:I è partito il bear market della  Alt:II che può durare anche un paio d'anni.



DAX

Prevale il conteggio alternativo ovvero onda 4 minor in corso.




variante preferita; venerdì è terminata la onda (a) di un zig-zag di onda minute quindi dopo un rimbalzo di onda (b) si scende ancora a completare con un'altra (c) impulsiva l'onda [y]  e la 4 minor;

variante alternativa: venerdì è terminata l'onda A:[c] minute della 4 in forma di un expanded flat [a-b-c] quindi riprende il trend rialzista con onda 5 target 15.000 ; questa ipotesi contrasta quella americana e si giustificherebbe solo con un outperform dell'Europa sugli USA.

In entrambi i casi, comunque, la prossima settimana è probabile che l'indice salga sulla scia di Wall Street.


FTSEMIB

Il nostro indice è quello col pattern più incerto ma al tempo stesso più risolutivo, a seconda della tenuta o rottura di 21.614.
in caso di tenuta, lo scenario principale (il cui score è in forte discesa) è confermato e potremmo essere nella onda 2 minute della 5 minor della (1) intermedia;
in caso di rottura, prevarrebbe lo scenario alternativo (in rialzo perchè la discesa sembra impulsiva) secondo il quale il top del 23 gennaio è la fine dell'onda A:(1) , caratterizzata da una  A:5  minor corta e secca, per cui saremmo già all'inizio della A:(2) con target minimo in area 20.600.



STRATEGIA

Purtroppo nell'ultimo post, causa un copia-incolla maldestro, non è stata copiata la parte operativa, e di questo mi scuso; 
sono uscito lunedì in apertura alla rottura di 21.838 ,  chiudendo tutte le posizioni dalle più vecchie di dicembre 2016 (ETFMIB) e aprile 2017 (UCG) alle altre aperte tra fine agosto / inizi settembre e i primi di gennaio di quest'anno.
Di seguito i trades (se non faccio casino, ma excel non si carica!):
in utile: Landi + 67% (sembra molto ma era arrivato a + 109% in 20 gg...), 1° ETFMIB + 28%, UCG + 16%, Interpump + 15%, Profilo + 13%, BMED e IGV + 10%, CASS + 9%, RACE + 8%, CPR + 4%, BRE + 1%;
in perdita: ON e SG - 5%, CARR - 4%, BCM - 1%, ITAMID - 1%, 2° ETFMIB 0;
totale gain circa 46 k (lordi), la maggior parte dalla prima posizione ETFMIB aperta il 6 dicembre 2016.

Quando si chiude in profitto bisogna essere soddisfatti ma un po' di amarezza resta avendo lasciato comunque sul campo dal top oltre 20 k tra profitti mancati e sopraggiunte perdite.
Gli errori?
In primis due:
il primo errore è quello di una eccessiva lentezza nell'uscire (overconfidenza o vecchiaia?)
il secondo errore è di valutazione, ovvero ritenere che il DAX fosse il ritardatario del rialzo, quando invece era l'anticipatore del ribasso; di fatto l'uscita dal DAXLEV del 26 gennaio (vedi post del 31.01) già costituiva il segnale per chiudere tutto, e in Italia eravamo sui massimi...

Ora sono 100% cash e sto valutando un parziale riposizionamento; l'unico mi pare l'oro, se rompe al rialzo, ma potrei stare liquido.

Visti gli scenari sopra esposti, che confermano un trend di breve ribassista e dopo un rimbalzo una ulteriore correzione bearish, un trade possibile (anche se rischioso) potrebbe essere l'apertura di una posizione short sulla presumibile fine rimbalzo della b (se di tipo verticale) o sulla rottura al ribasso della a (se la b sarà un solido laterale).

Penso che passerà un po' di tempo prima di ricostituire un portafoglio consistente in azionario, lo stress di lavorare anche al 100% del capitale è notevole sopra i cinquanta, e logora in aggiunta a un'altra occupazione, famiglia e figli, problemi di salute e casini vari della vita.

ElwaveSurfer

* nota: sui grafici Tradingview le onde minute, nei conteggi principali, sono rappresentate con caratteri rossi cerchiati che vengono descritti nei post con caratteri rossi tra parentesi quadra, es: [a] ,  mentre nei conteggi alternativi sono rappresentate nei grafici e descritti nei post con A: in corsivo, es: A:[w]

lunedì 5 febbraio 2018

ANALISI DI ELLIOTT SU SPX e FTSEMIB AL 04.02.2018

Correzione in accelerazione sui mercati azionari USA che si è trasferita in Asia e stamattina arriverà in Europa.
L'attesa di un aumento della volatilità è stata segnalata diversi post fa, ma vedere Wall Street che fa - 2% e rotti chiudendo la peggior settimana da oltre due anni (inizio gennaio 2016) fa un ancora un certo effetto e ci riporta con i piedi per terra.

Per ora il quadro di fondo non cambia;
SPX : la mia ipotesi di lavoro prevalente è che sia stato raggiunto il top di onda 3 minor della (5) intermediate della [3] Primary della I Cycle.



A livello di brevissimo termine, sotto riporto lo scenario di correzione tipo zig-zag, ancora prematuro visto che la prima ondata non è completa e non si sa ancora se sarà impulsiva o correttiva.


FTSEMIB; l'ipotesi principale è che siamo nella 2 minute della 5 minor e non credo che regga il supporto a 23.130, forse quello a 22.800, ma vedremo presto; lo scenario alternativo è che il top sia il massimo della 5 della (1).


Sul DAX rinvio all'ultimo post (principale correzione 2 di 5, 1° alternativo y di 4

Evidenzio che l'ultimo top del 26 gennaio è stato classificato nei modi più disparati dagli analisti di Elliott più esperti, persino agli antipodi:
per Robert Prechter (EWI) si tratta dell' onda [V] SuperCycle (ovvero ben 5 livelli sopra il mio conteggio principale) con avvio di un bear market generazionale di 30-40 anni.
per Peter Goodburn (WaveTrack intl) si tratta dell'onda 3 minute della 5 della (3) della [5] della V della [III] ; top terminale stimato a 4.400 di SPX nel 2021.

Invito a non cadere nella trappola del "veggente"; l'obiettivo non è azzeccare previsioni per vendere report, ma gestire trades per (tentare di) conseguire profitti.
E chi investe denaro sa che una cosa è l'analisi (dove non rischi nulla se non po' di orgoglio) e un'altra cosa è il trading (dove rischi soldi e, a quel punto, dell'orgoglio te ne freghi).

"Trade what you see not what you think" o perlomeno "trade what YOU think" !

ElwaveSurfer