"Pensa da uomo di azione e agisci da uomo di pensiero" (Henri Bergson)

lunedì 22 luglio 2013

RIFLESSIONI SU UN RIALZO DI MEZZA ESTATE

In ferie bisognerebbe rilassarsi completamente, staccare la spina, trascorrere tutto il tempo per riposarsi  ricaricando le pile godendosi la famiglia, ma quest'anno non è stato così, complici progetti lavorativi incombenti, una salute cagionevole e, non ultimo, il desiderio di approfittare di un potenziale trend rialzista sul mercato italiano (e su quello americano).
 
La Borsa Italiana, negli ultimi anni, non ha offerto molte finestre con interessanti opportunità a basso rischio e quando queste si presentano (o meglio, si ritiene che possano presentarsi) è meglio tentare di coglierle, anche perché "cercare" di farlo è una cosa, "riuscirci" è un'altra.
 
Il nostro quadro economico resta nero su pressoché tutti i fronti, e la nostra politica non promette molto di buono per tentare di risollevarlo.
 
Il governo, uscito "quasi" indenne dalla sfiducia ad Alfano ma sempre col patema della sopravvivenza (vista la fibrillante attesa della sentenza Mediaset) è ancora alle prese con le misure di sterilizzazione dell' "IMU-IVA" che pare diventato il problema economico principale per l'esecutivo.
 
Servono 5 miliardi quest'anno e 8 miliardi dal prossimo, non sono pochi e sarà interessante vedere dove li andranno a prendere, una nuova spending review sulla spesa pubblica è doverosa ma sono più chiacchere utili per sedare il popolo che vere riforme strutturali , visti finora i risultati e le modalità con i quali sono stati raggiunti (la scure taglia gli enti virtuosi alla stessa stregua degli spreconi); si profila una revisione del Patto di Stabilità per i Comuni, nel tentativo di escludere le spese per ripristinare i dissesti idrogeologici e le manutenzioni delle scuole; ben venga, c'è da chiedersi perché non l'abbiano fatto prima visto che sono investimenti che possono rilanciare l'economia locale.
 
Dal punto di vista tecnico, il nostro mercato sebbene in ritardo rispetto ai più forti, mantiene una impostazione consona allo scenario principale di medio termine prospettato diversi mesi fa e a quello di breve postato il 5 luglio scorso.
 
Secondo la teoria di  Elliott dovremmo trovarci nell'onda 3 minute della a minor della (y) intermediate, ovvero nella fase iniziale di un nuovo uptrend correttivo di medio termine della durata di almeno un paio di mesi.
 




 
Non mancano le perplessità rispetto ad un siffatto quadro tecnico che traggono origine, sul versante interno, dalla tenuta del governo e dalla capacità di proporre misure a sostegno di famiglie e imprese (anche per evitare un autunno caldo) e, sul versante esterno, dal riacutizzarsi dalla crisi dei debiti sovrani e dalla capacità del DJ e del SPX di continuare a galoppare superando ogni massimo precedente.
 
Le parole taumaturgiche di Draghi e Bernanke finora hanno retto e dato fiducia ai mercati, non sarà così all'infinito (il primo perché in parte bluffa e il secondo perché le ha ormai usate tutte) ma per ora bisogna cercare di capitalizzarle.
 
Circa la mia strategia di trading riporto quanto scritto in uno degli ultimi post:
"considerato che il nostro mercato non sta intercettando la liquidità internazionale (....), se dovesse essere ugualmente trainato dal rialzo delle borse  meglio impostate (....), reputo sia  più prudente posizionarsi sui titoli con alta forza relativa e con chart patterns ad alto potenziale..."
 
Alcuni dei titoli segnalati lunedì scorso hanno segnato rialzi importanti in settimana: BANCA POP E/R, CIR, RISANAMENTO, PIRELLI ma non sono riuscito a coglierli un po' perché colto di sorpresa dall'esuberanza del movimento, un po' per problemi di collegamento internet col broker (risolti venerdì a mercati chiusi).
 
Sono invece entrato long su due titoli, anch'essi segnalati, grazie a due ordini condizionati che avevo inserito in piattaforma nell'ultimo weekend:

> nella prima seduta della settimana è entrato l'acquisto su CATTOLICA ASSICURAZIONI




> nell'ultima seduta della settimana, è entrato l'acquisto su BANCA IFIS

 
 
Il pattern setup che prediligo è quello "disegnato" sui grafici dei due titoli suddetti ovvero:
 
titoli in forte uptrend di medio termine che stanno fuoriuscendo da una temporanea congestione laterale (flat base pattern), e che possiedono tecnicamente anche le seguenti caratteristiche:
>  prezzi sopra le medie a 20 e 50 giorni ;
> volumi in calo durante lo storno ;
> il Tom Joseph PTI > 35 ;
> la tenuta dei principali ritracciamenti di Fibonacci (ottimo 23.6%, buono 38.2%, almeno 50%) ;
>  l'indicatore di momentum (MACD o oscillatore) che ha registrato un pullback vicino a zero;
in pratica una sorta di esaurimento di onda 4, con il trigger posizionato sul breakout della trendline gialla.

Di seguito i grafici dei titoli che possiedono i connotati di cui sopra:


A2A

 

BANCA GENERALI
 
(per la verità, sono un po' in ritardo...) 

 

EI TOWERS
 

 

FONDIARIA - SAI risp B  (*)
 
(malgrado l'affare Ligresti e l'imminente pronuncia Ivass)


 

IREN


 
 
MILANO ASS. Risp Port (idem * )
 
 
 

PARMALAT
 



REPLY


 

TESMEC

 

UNIPOL PRIV (idem * )

 

VITTORIA ASS

 

 

Altri titoli interessanti , per diversi bullish chart patterns, comunque prossimi ad un trigger d'ingresso:

 ITALMOBILIARE

(pattern di medio-lungo termine)

 
 
FIAT
 
(pattern di breve termine)
 
dove Fibonacci sembra funzionare egregiamente...
 
 
 
 
e, eccezionalmente, giusto per confermare la regola che non opero sui reversal, guardo comunque ad un ingresso long su
 
BANCA POP E/R



Il tentativo è quello di creare un portafoglio di una decina di titoli non troppo correlati tra loro (se entrano simultaneamente FONDIARIA-SAI, UNIPOL e MILANO ASS, ne tengo uno solo o forse due) anche se potrebbe essere sbilanciato sul fronte assicurativo / bancario.
 
Come sempre i breakout rialzisti, per essere più affidabili, dovrebbero essere accompagnati da alti volumi almeno superiori del 20-30% alla media a 50 giorni (come successo per CATTOLICA e BANCA IFIS); stop loss in prossimità di un supporto vicino a - 5%.
 

ElwaveSurfer

post pubblicato su Part Time Trader affiliato a Wall Street Italia blog


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I 5 P.S. :

1°) "The trend is your friend until the end".
Seguo un approccio trend-following; apro long generalmente sui breakout di congestioni laterali, occasionalmente sui pullback controllati, mai sui reversal cioè contro-trend (short al contrario);

2°) per un trading profittevole, un ferreo money management e un disciplinato approccio psicologico-comportamentale sono molto più importanti di qualsiasi modello di analisi fondamentale e/o tecnica;
3°) almeno il 50% delle operazioni perdenti (o non vincenti) hanno un colpevole: il trader, che ha commesso un’analisi errata, un ingresso e/o una uscita sbagliati, un colpo di testa per eccesso di ego, un mancato rispetto delle sue regole o degli stops, ecc…; riflettere sempre sui trades fatti , ricordandosi comunque che il mercato, alla fin fine, fa quello che vuole ed ha sempre ragione;
4°) nel trading non esistono nè santoni onniscenti né il sacro graal; nessuna certezza, solo umiltà, duro lavoro, perseveranza, pazienza e disciplina;
5°) pregare (per i credenti) o sperare (per gli atei e gli agnostici) di non incappare nel Black Swan; chi fosse stato long su Wall Street l’11 settembre 2001 non avrebbe comunque avuto scampo …; nel trading, come nella vita, la buona o la cattiva sorte sono determinanti !


2 commenti:

  1. Complimenti x l'impegno e soprattutto la costanza, ma riposati e lascia il pilota automatico, goditi la vacanza!
    Ciao
    Buddy

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  2. Ciao Buddy, le vacanze(purtroppo) sono finite ed era probabilmente scritto che quest'anno non doveva essere quello in cui godersele in pieno, ed è un peccato perché se non ti godi i figli quando sono piccoli non lo fai più (ma l'uomo vive anche per recriminare sui propri errori).
    Oggi peraltro mi sono entrati ordini a raffica quindi si riparte in salita (col rischio di scoppiare subito :-)
    A presto.
    ElwaveSurfer

    RispondiElimina

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